Ancora a Malta, con le ultime idee da sistemare e la testa ancora piena di vento e di mare. La Middle Sea Race per Leonardo Servi e Franco ‘Ciccio’ Manzoli il Comet 38 Scricca si chiude, in un turbine di emozioni: tagliare quel traguardo tra i bastioni resta un brivido difficile da spiegare, uno di quelli che ti fanno dimenticare la fatica e ti fanno già pensare alla prossima partenza. La barca ha risposto alla grande, frutto di una preparazione accurata e di vele nuove che hanno fatto egregiamente il loro lavoro. Certo, qualche sbavatura nelle scelte, in regata capita, ma la squadra non ha mai mollato, nemmeno quando il morale era sotto la linea di galleggiamento. È questo il bello della Middle: una rotta lunga, imprevedibile, che ti può punire con cinquanta miglia di distacco e poi regalarti la rimonta della vita grazie a una bonaccia o a un refolo salvifico. Ti insegna che non esiste errore definitivo, se continui a crederci. Il fascino del percorso tra le isole, lo stretto di Messina con le sue correnti, le notti al timone e i passaggi mozzafiato: uno spettacolo del Mediterraneo che resta negli occhi e nel cuore. E’ ancora tempo di strette di mano e di applausi per chi è salito sul podio. Ma già, tra una risata e l’altra, c’è chi sogna la prossima edizione. Perché la Middle, quando ti prende, non ti lascia più.
